E' ormai trascorso circa un mese dal secondo turno delle elezioni amministrative a Varese e ormai si può fare un'analisi più completa di quello che è successo.
La coalizione di centrosinistra ha mancato per poco il risultato clamoroso di strappare il governo della città alla Lega e al Pdl.
Nel giro di 15 giorno, il tempo trascorso tra il primo e il secondo turno, il candidato sindaco Luisa Oprandi, aiutata da tutta la coalizione, è riuscita a recuperare 4000 voti e a ridurre lo scorto con Attilio Fontana a solo 2000 voti.
In Consiglio Comunale la coalizione che ha sostenuto Luisa Oprandi è rappresentata da 9 consiglieri, circa un terzo del totale, così suddivisi:
- 7 al Partito Democratico, inclusa la stessa Luisa Oprandi iscritta a questo partito;
- 1 a Sinistra Ecologia Libertà;
- 1 alla lista civica "Varese & Luisa".
Dal Consiglio Comunale è rimasta esclusa l'Italia dei Valori.
Visti i numeri e i risultati citati prima ci sarebbero tutti i presupposti per cominciare da subito a lavorare per creare l'alternativa a questa amministrazione già divisa su molto e legata di più alle seggiole e al potere da queste rappresentato, vedi la formazione della giunta.
In questo contesto tutta la coalizione dovrebbe riallacciare il rapporto con la città e i suoi cittadini ponendo le basi della vittoria di domani attraverso il dialogo sociale.
Il Consiglio Comunali, le varie commissioni hanno una propria autonomia e la maggior parte delle volte il lavoro svolto in quelli sedi non è percepito dalla maggioranza dei cittadini.
Una coalizione di centrosinistra che si vuole realmente impegnare su un programma di alternativa e di governo della città deve individuare nel dialogo con la società civile la base, le fondamenta e il cemento per il cambiamento.
In questo contesto l'individuazione e la valorizzazione di un metodo di dialogo con la città assume un carattere rilevante e prioritario.
domenica 26 giugno 2011
venerdì 20 maggio 2011
Come si vota Luisa Oprandi
Si vota domenica 29 maggio, dalle 8.00 alle 22.00, e lunedì 30 maggio, dalle 7.00 alle 15.00. Al termine delle operazioni di voto, avranno subito inizio gli scrutini.
Metti una croce sulla candidata sindaca Luisa Oprandi.
Attenzione: qualunque altro segno come la croce su una lista o l’indicazione di una preferenza, invalida il voto.
Metti una croce sulla candidata sindaca Luisa Oprandi.
Attenzione: qualunque altro segno come la croce su una lista o l’indicazione di una preferenza, invalida il voto.
sabato 14 maggio 2011
Chiusura campagna elettorale
Ieri pomeriggio abbiamo festeggiato in P.zza De Salvo con Luisa Oprandi e gli alleati di Pd, Idv e lista civica "Varese & Luisa".
Una bella festa con un piccolo aperitivo.
Devo dire che per me è la campagna elettorale di Sinistra Ecologia Libertà è stata molto bella e direi una campagna elettorale corale nel senso che tutti i candidati e le candidate della lista si sono spesi/e per il partito e per il buon risultato che deve ottenere Sel.
Abbiamo dato tutti il nostro piccolo contributo che alla fine ci ha fatto fare una campagna elettorale vivace e direi bellissima.
C'è chi ha curato il blog, chi i video, i banchetti, i comunicati stampa, l'organizzazione.
Siamo veramente meravigliosi!!!
Un abbraccio e a tutti!!!
giovedì 5 maggio 2011
Campagna elettorale
Prosegue la campagna elettorale.
Ieri sera ho attacchinato nelle circoscrizioni 1, 2 e 6 di Varese per un totale di 10 tabelloni di propaganda diretta e 20 spazi di indiretta.
Mi sono accorto che mentre i partiti di centrosinistra seguono le regole e partiti di centrodestra, Lega e Pdl in particolar modo, invadono lo spazio di altre liste.
Sono soprattutto i candidati del Pdl che occupano lo spazio degli altri partiti.
Cari candidati del Pdl fatevi pure la guerra tra di voi, ma rispettate le regole, se potete. Lo so che per chi viene dal Pdl è difficile rispettare le regole, ma almeno provateci.
Oggi pomeriggio invece ho finito di distribuire i pieghevoli di Sinistra Ecologia Libertà nella zona di S. Carlo.
Beh diciamo che sotto il sole mi sono fatto una bella passeggiata che serve sempre.
Domani vi aspetto tutti all'evento "Musica & Parole" in piazza del Podestà a Varese dalle 18,00 alle 21,00.
sabato 30 aprile 2011
Scuola pubblica
Ieri sera si è tenuta presso la sede di Sinistra Ecologia Libertà di Varese l'incontro pubblico a difesa della scuola pubblica.
All'incontro hanno partecipato circa 30 persone. I presenti erano per la maggior parte docenti o dirigenti della scuola pubblica.
Credo che l'incontro sia stato molto interessante e ricco di prospettivo.
Non ho preso la parola durante la serata, ma durante i vari interventi riflettevo su di un fatto.
Nel 1946, all'indomani della liberazione, il dirigenti della nuova Italia scoprirono che circa il 49% della popolazione era analfabeta. Questo voleva dire che il fascismo per prosperare e per conservare il consenso aveva tenuto la popolazione in uno stato di ignoranza. La scuola era riservata solo alle classi più ricche ed agiate della società, insomma alla classe dirigente che sarebbe andata ad occupare i vari posti di comando.
Oggi con i governi di centrodestra si assiste a qualcosa di spaventosamente simile.
Berlusconi, Tremonti e la Gelmini, e i poteri forti che stanno dietro a loro, hanno posto in essere lo smantellamento dell'istruzione pubblica.
I minori finanziamenti alla scuola pubblica vogliono dire riduzione della qualità dell'insegnamento per mancanza degli strumenti adatti e riduzione di tutte quelle attività che dovrebbero aiutare i docenti nel loro lavoro e gli studenti nell'apprendimento.
Mentre da una parte si assiste alla distruzione della scuola pubblica dall'altra si nota come le scuole private ricevano dei soldi pubblici.
A Varese per esempio vi è il caso della scuola Bosina (leggi Lega) che riceve 800.000 euro di finanziamento pubblico.
O ancora i buoni scuola istituiti per mandare i propri figli in una scuola privata.
Credo che così facendo si stia scientemente scegliendo la scuola privata, ma finanziata dalla Stato, per impoverire culturalmente una parte della società, la più debole, a tutto vantaggio delle classi più forti.
Infatti, se il sistema scolastico diventa privato, quindi costoso, solo le classi più agiate riusciranno a mandare a scuola i propri figli mentre i più poveri forniranno solo ed esclusivamente la forza lavoro.
Un'idea del genere non è accettabile ed è per questo che bisogna difendere la scuola pubblica dalla primaria fino all'Università.
giovedì 28 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
25 aprile 2011
Oggi ho festeggiato il 25 aprile.
Sono stato al corteo che si è snodato per le vie di Varese e per le vie della città abbiamo cantato "Fischia il vento" e "Bella ciao".
L'intervento di Luigi Grossi, nome di battaglia "Cin", è stato bellissimo e toccante.
Con le sue parole ci ha trasmesso il senso della lotta di allora, dove salire sulle montagne voleva dire rischiare la vita, e la volontà di costruire una nazione nuova, con nuovi ideali racchiusi nella Carta Costituzionale.
La parte più toccante però è stata la lettura, da parte di "Cin", di una poesia scritta da un partigiano che non c'è più.
Da quelle parole si è capito che chi ha lottato per darci un'Italia nuova e migliore si è portato quegli ideali per tutta la vita e per tutta la vita ha cercato di seguirli.
Noi oggi dobbiamo dire grazie a chi ha combattuto per un futuro diverso e per onorarli dobbiamo cercare ogni giorni di fare il meglio per il nostro paese.
venerdì 22 aprile 2011
giovedì 21 aprile 2011
Ma che strano stanno rifacendo le strade
Oggi sono stato in centro per impegni personali e non ho potuto fare a meno di notare alcune cose.
Varese sembra proprio in cantiere.
In Viale Borri stanno rifacendo la segnaletica stradale, ora tutto il viale è "imbiancato" a nuovo.
In Via Nazario Sauro stanno rifacendo l'asfalto e ci sono dei lavori anche in via del Nifontano.
Sarà che tra meno di un mese ci sono le elezioni amministrative e la giunta uscente vuol far credere che in questi 5 anni ha lavorato per i varesini.
Spero che i miei concittadini si rendano conto dell'immobilismo che avvolge la città ormai da un ventennio.
sabato 16 aprile 2011
Cambiare si può per una Varese migliore
Sono nato a Saronno il 21 luglio 1976 e abito a Varese, nel quartiere delle Bustecche, dalla nascita.
Ho frequentato l’I.T.C. Daverio dove mi sono diplomato nel 1995 e successivamente mi sono iscritto all’Università degli Studi di Milano dove mi sono laureato in giurisprudenza nel 2001.
Ho lavorato prima presso uno studio notarile a Varese e in seguito ho effettuato la pratica forense abilitandomi alla professione nel 2008.
Dal novembre 2008 sono impiegato presso un ufficio pubblico della città di Varese.
Sono stato Consigliere delle Circoscrizione n. 6 di Varese e durante questa esperienza, a stretto contatto con la cittadinanza, mi sono impegnato a migliorare la vivibilità di questa zona della città.
Dal 2009 sono iscritto a Sinistra Ecologia Libertà perché credo che questo movimento, costituitosi in partito nell’ottobre 2010, possa rappresentare al meglio i principi di una sinistra moderna e capace di porsi come forza di governo nazionale e locale.
Ho deciso di candidarmi a queste elezioni comunali perché ritengo che sia giusto impegnarsi in prima persona per cambiare Varese.
Questa città ormai è ferma da venti anni e le varie amministrazioni comunali che si sono succedute a palazzo Estense non sono andate al di la dell’ordinaria amministrazione.
Il fatto che in dieci anni 10.000 persone abbiano deciso di non abitare più a Varese per trasferirsi nei comuni vicini è il sintomo di un malessere di cui soffre la città.
Bisogna cambiare la città, mutare il modo di fruire di Varese e creare degli spazi di aggregazione per tutti i cittadini.
Creare una Varese nuova vuol dire riscoprire il ruolo della città come capoluogo con i suoi uffici, le sue attività commerciali, le sue infrastrutture indispensabili, l’attenzione agli eventi locali, nazionali e internazionali, i suoi diversi quartieri ognuno con la sua peculiarità.
Cambiare Varese oggi vuol dire pensare alla città che vogliamo costruire nei prossimi venti anni, ecco perché da oggi bisogna pianificare lo sviluppo dei prossimi anni per poter abitare in una città sempre migliore.
Credo che le prime cose da fare siano queste:
- Rendere vivibile la città diminuendo il traffico privato, incentivando il trasporto pubblico e l’uso di mezzi non inquinanti;
- Coltivare i tetti installando pannelli solari per la produzione di energia elettrica e acqua calda a partire dagli edifici pubblici e incentivandone l’installazione in quelli privati;
- Promuovere la cultura attraverso la costituzione di una fondazione e la programmazione di eventi di alto livello;
- Sviluppare il turismo valorizzando il territorio comunale;
- Fare di Varese una città universitaria a tutti gli effetti;
- Recuperare la ex Caserma Garibaldi per fini civici (sala studio, museo, università);
- Creare una linea bus con fermata davanti ai diversi padiglioni dell’Ospedale di Circolo;
- Rendere pubbliche tutte le sedute del Consiglio Comunale facendo una diretta sul sito internet del Comune;
- Creare una rete wireless cittadina gratuita per il libero accesso a Internet.
martedì 12 aprile 2011
Pensieri di oggi
Oggi il parlamento molto probabilmente approverà il così detto "processo breve", una legge pensata soprattutto per Silvio Berlusconi e per salvarlo attraverso la prescrizione dai processi in cui è imputato.
Per quanto riguarda la politica interna ormai da un anno, da quando iniziò lo scontro fra Fini e Berlusconi, non c'è un'iniziativa del Governo che abbia come fine il bene del paese.
Prima bisogna battere Fini il nuovo nemico e ora bisogna colpire i giudici e salvare Berlusconi.
Mentre tutto questo accade il paese va sempre più a fondo con le nuove generazioni che non hanno più la speranza di un futuro migliore, ma che al massimo possono sperare di galleggiare nel marasma totale di questo fine impero.
Purtroppo in Italia si parla sempre e solo di lui mentre la sponda sud del mediterraneo è attraversata da una richiesta di libertà e democrazia portata avanti, nella maggior parte delle occasioni, dalle classi più giovani della società nord africana e mediorientale.
Un paese che si vuole porre come guida per l'Europa e per il mediterraneo avrebbe intrapreso da subito delle iniziative al fine di porse da punto di riferimento di tutto questo mondo in movimento invece ci siamo fatti scavalcare.
Di lunedì, invece, è la notizia che nel Canton Ticino la competizione elettorale è vinta dalla Lega dei Ticinesi, i cugini svizzeri della Lega Nord.
Su cosa vince le elezioni, ma naturalmente sul problema degli immigrati o meglio dei lavoratori frontalieri che rubano il lavoro ai bravi cittadini svizzeri.
Il bello è che questa volta gli stranieri invasori non sono i marocchini, i tunisini o i rumini, ma siamo noi italiani lavoratori pendolari.
E la Lega da questa parte del Ticino cosa dice? Forse sarà contenta così gli Italiani fan dell'Umberto possono finalmente lavorare nell'operosa Lombardia e nella provincia di Varese, ma qui il lavoro c'è ancora?
A parte gli scherzi penso che questo fatto ci debba far riflettere e ci debba mettere in guarda dai nuovi ismi, berlusconismo e leghismo, che potrebbero essere pericolosi come quelli del secolo scorso.
giovedì 7 aprile 2011
C'è una Varese migliore, cambiare si può.
C'è una Varese migliore di quelle disegnata negli ultimi 20 anni. C'è una Varese che non si sente rappresentata dalla Lega e dal centrodestra.
Il 15 e 16 maggio possiamo cambiare storia dando un futuro diverso alla nostra amata città.
Il voto a Sinistra Ecologia Libertà va proprio in questo senso dando più forza alla sinistra all'interno della coalizione di centro-sinistra.
mercoledì 6 aprile 2011
Candidato alle prossime elezioni comunali di Varese
Ho accettato la candidatura alle prossime elezioni comunali.
Con il mio piccolo e modesto contributo spero di riuscire a cambiare Varese.
Varese è una città ormai ferma da vent'anni da quando la Lega è salita al potere del capoluogo.
Ora è giunto il momento di dare un segnale a questa maggioranza e dobbiamo iniziare da qui, dalla tana della Lega e del berlusconismo.
Un segnale che può estendersi a tutto il paese molto presto.
venerdì 1 aprile 2011
Gazebo Varese
Domani si apre la campagna elettorale a Varese.
Dalle 10 alle 12 saremo con il gazebo di Sel in piazza San Giuseppe.
Obiettivo raccogliere 250 firme di sostegno alla lista di Sel preparata per le elezioni amministrative.
Sono convinto che raggiungeremo facilmente il risultato.
Vi aspetto al gazebo per sottoscrivere la lista
martedì 15 febbraio 2011
Amministrative Varese - centro sinistra unito?
Bisogna sempre essere aperti ad ogni alternativa possibile e non rimanere arroccati sulle proprie posizioni.
Detto questo però la situazione del centro sinistra a Varese mi sembra arrivata ad un punto di stasi.
Il Pd deciderà sabato (il cittadino di oggi è stato spostato) il suo candidato alle elezioni amministrative.
Quindi da domenica potremmo cominciare a discutere di alleanze? E perchè non si è fatto prima? Il candidato del Pd sarà blindato o si potrà giungere ad una candidatura condivisa?
Sono tutte domande legittime e che Sel pone da otto mesi senza ottenere alcuna risposta, ma anzi andando incontro ad un muro di gomma.
Oggi tra l'altro vengo a sapere che il Pd pensa di formare, oltre alla lista di partito, una lista civica di sostegno al suo candidato.
E allora come deciderà di andare alle elezioni? Da solo o al massimo assieme ad una lista civica o diversamente proporrà una grande alleanza di tutto in centro sinistra?
L'Idv mi sembra in un momento di attesa. Andare con il Pd oppure scegliere un'altra strada?
La FDS venerdì farà la sua prima uscita pre-elettorale e mi sembra che voglia l'alleanza con il partito di Bersani.
SEL ha un candidato alle primarie e penso che debba ribadire questa sua scelta ai possibili alleati.
Ribadire la scelta di una strada limpida, onesta e evidenziata in tutti gli appuntamenti pubblici da luglio 2010 fino ad oggi.
Certo come detto all'inizio per garantire l'unità del centro sinistra tutte le forze in campo dovrebbero trovare la giusta intesa su candidato sindaco e programma, ma soprattutto dovrebbero pensare agli elettori ed alle elettrici.
venerdì 11 febbraio 2011
Amministrative Varese - C'è un centro sinistra?
La situazione politica a Varese, per quanto riguarda il centro sinistra, mi sembra abbastanza critica.
Sinistra Ecologia Libertà da luglio 2010 chiedeva un confronto con tutti i partiti del centro sinistra ed in particolare con il Pd, ma fino ad oggi tale richiesta è rimasta inascoltata.
Con una parte dei partiti del centro sinistra, Idv e Fds, il rapporto in questi mesi è andato avanti e si è lavorato per preparare le prossime elezioni comunali.
Invece, il Pd è rimasto impermeabile alle nostre istanze e direi alle istanze di tutti i possibili alleati. Il Pd cittadino ha cercato una via diversa. Una via che guardava all'Udc e al Fli.
Leggendo le affermazioni apparse sulla stampa locale appare chiaro come il disegno politico fosse quello di andare al primo turno da soli o in alleanza con il terzo polo per poi, in un eventuale ballottaggio, domandare per non dire esigere i voti della sinistra.
Tutto questo mi ricorda tanto da vicino l'autosufficienza di veltroniana memoria.
Mi sembra di vedere un grande risiko politico o il famoso "dalemone" che Guzzanti tanto bene parodiava in televisione.
Ora, arrivati quasi al limite temporale per sciogliere tutti i nodi, il Pd ci presenta la sua candidata a sindaco. Una candidata rifiutata per mesi dallo stesso gruppo dirigente che oggi la propone. Consiglio di andarsi a rileggere certi commenti apparsi su qualche articolo di stampa locale o sui blog di alcuni dirigenti del Pd varesino.
Una candidatura che gli stessi dirigenti cittadini del Pd presentano come debole e come l'unica possibile dopo che tutte le altre personalità interpellate hanno rifiutato l'ingrato compito.
E questa candidatura dovrebbe essere imposta a tutto lo schieramento di centro sinistra. Mi sembra qualcosa di inaccettabile per chi da luglio predica una via diversa che sarebbe dotuta passare per le primarie, intese come strumento per rivitalizzare un centro sinistra assopito e per costruire un'alleanza forte da anteporre a questa destra berlusconiana e leghista e infine per costruire l'alternativa se non da subito nei prossimi anni.
Ora è possibile recuperare un rapporto fra tutte le forze del centro sinistra e presentarsi uniti alle elezioni amministrative?
Le alternative ormai si sono ridotte essendo ormai prossimi alle elezioni e alla presentazione delle liste.
Il Pd potrebbe scegliere il suo candidato e poi sottoporlo al giudizio delle primarie del centro sinistra, infatti un candidato c'è già ed è Rocco Cordì.
Il Pd sceglie ancora il suo candidato, ma poi al tavolo del centro sinistra tutto può essere rimesso in discussione.
Il Pd si irrigidisce ed allora ogni soluzione è possibile anche la più disastrosa.
giovedì 20 gennaio 2011
Forse si sveglia il Pd....
Mi sembra che finalmente il Pd abbia compreso che la sua situazione stava diventando davvero imbarazzante e abbia così deciso di muoversi sul fronte delle prossime elezioni amministrative.
Da luglio 2010 Sinistra Ecologia Libertà chiede al Pd, un partito che dovrebbe giocare un ruolo di primo piano nell'ambito della costruzione di una coalizione di centrosinistra, di indicare un percorso per giungere preparati alle elezioni comunali.
Fino ad oggi i rappresentanti Democratici non ci hanno degnato di una risposta e anzi nicchiavano in attesa di chissà cosa.
Forse speravano di allearsi con l'Udc varesino e con il costituendo Fli. Forse volevano o vogliono ancora fare un'alleanza di centro-centrosinistra.
Lunedì si è svolto il primo incontro ufficiale del Pd varesino inteso ad essere il primo passo per la costruzione di un programma per la città.
Però il Pd non ha ancora detto con chi lo vuole costruire questo programma. In una coalizione il programma si costruisce assieme e non si presentano le decisione agli alleati sul tipo prendere o lasciare.
Mi sembra che la linea del Pd varesino sia ancora una volta quella dell'autosuffienza che lo porterà a presentarsi alle elezioni da solo.
Fino ad oggi non ha ancora detto se vuole fare le primarie e se vuole costruire un progettoper la Varese del futuro e un'alternativa alla Lega e al centrodestra.
Voglio solo ricordare che ci sono due candidati a sindaco per il centro-sinistra uno è Rocco Cordì proposto da Sinistra Ecologia Libertà e il secondo, meglio la seconda, è Luisa Oprandiproposta da una parte della base dello stesso Pd.
I dirigenti cittadini del Pd si sono accorti di queste due candidature? Si sono accorti che siamo a gennaio e che il voto è previsto a marzo oppure a fine maggio?
La cosa inaccettabile sarebbe perdere un altro mese e mezzo a parlare del nulla mentre si dovrebbe già avere un candidato o candidata e fare campagna elettorale.
giovedì 13 gennaio 2011
Via da Varese
Busto Arsizio ha superato Varese come numero di abitanti.
81760 cittadini residenti a Busto Arsizio contro gli 81579 di Varese.
Certo il sarpasso è di misura, ma bisogna leggere il segnale. I Varesini stanno abbandonando la città.
Una città che non è più a misura di uomo e che non può più essere definita una "città giardino" o "un'isola felice".
In questi anni di governo leghista Varese si è chiusa al nuovo. Nemmeno l'attrattiva rappresentata dall'essere un nuovo polo universitario è riuscita ad invertire la tendenza.
La verità è che gli amministratori hanno chiuso ai giovani, gli unici spazi di aggregazione sono i bar della movida notturna o dell'aperitivo pre-serale.
Non c'è, o almeno io non lo vedo, un progetto per la città.
Chi si trova a dover venire a Varese deve incolonnarsi in lunghe file e così chi può si allontana.
I prossimi amministratori del capoluogo dovrebbero vincere la sfida di un rinnovamento della città portando e facendo crescere iniziative di apertura e inclusione.
mercoledì 12 gennaio 2011
Solidarietà alla Cgil di Varese
Esprimo la mia solidarietà alla Cgil di Varese.
La minaccia di una bomba presente nella propria sede di Besozzo mi sembra un avvenimento grave che deve farci riflettere sul clima in cui sta precipitando il paese.
Le tensioni politiche e sociali a cui siamo e, purtroppo, saremo sottoposti nei prossimi mesi saranno forti.
Dobbiamo reagire certo, ma sul piano della politica e delle idee senza cedere il passo alla violenza.
martedì 4 gennaio 2011
Appello di Micromega
Poco fa ho firmato l'appello di Micromega a favore della Fiom perchè penso che dobbiamo impegnarci per difendere i diritti sindacali e con essi i diritti di tutti i lavoratori.
Cedere significherebbe far cadere la prima pedina del domino del lavoro e con questa questa cadrebbero a cascata tutti i diritti acquisiti in anni di lotte sindacali.
Cedere sarebbe tornare indietro ai primi anni del '900 parlando di diritto sindacale e del lavoro.
Sosteniamo la battaglia della Fiom e con essa difenderemo anche i diritti di tutti i lavoratori.
Clicca sul titolo per andare a leggere l'appello e sottoscriverlo.
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