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venerdì 24 aprile 2009

Il 25 aprile oggi

25 APRILE

Il 25 aprile è la ricorrenza della liberazione dal nazifascismo. E’ una commemorazione che per sua stessa natura è di parte, la parte che sessantaquattro anni fa scelse la democrazia e la parte che ancora oggi si riconosce nei valori democratici e repubblicani sanciti nella nostra Costituzione.

Il 25 aprile 1945 l’Italia finalmente si liberava da una dittatura durata oltre vent’anni che aveva precipitato il paese al collasso lentamente ed inesorabilmente attraverso scelte sbagliate come la guerra d’Etiopia, il sostegno di Franco, l’alleanza con la Germania nazista e infine la scellerata partecipazione alla seconda guerra mondiale.

I nostri padri e le nostre madri all’indomani dell’8 settembre si ribellarono a tutto questo.

In quei giorni, in quegli anni la scelta era fra democrazia e dittatura, fra bene e male.

Per nostra fortuna il 25 aprile vinse la Libertà, l’idea di una società diversa e democratica.

I valori della resistenza si ritrovano oggi nella Costituzione Repubblicana, una carta dei diritti e delle libertà, un patto sociale fra cittadini per i cittadini di questa nazione che ancora oggi risulta essere attuale.

L’impegno che oggi possiamo e dobbiamo prendere, per onorare chi ci ha preceduto ed indicato la via agli albori della nostra giovane repubblica, è quello di essere i partigiani di oggi perché valori come diritto al lavoro e ad una giusta retribuzione, diritto di uguaglianza, libertà personale, libertà di religione, libertà di associazione, libertà di espressione siano difesi ed attuati.



martedì 21 aprile 2009

Nichi Vendola a Milano

Vendula su Sinistra e Libertà

sabato 18 aprile 2009

Un nuovo Ulivo possibile? Per la Sinistra SI per il PD no

Ieri sera sono stato ad un'assemblea pubblica a Gallarate.
I relatori erano Daniele Marantelli del PD e Giuseppe Nigro del PS.
Ho ascoltato molto attentamente la discussione e devo dire che purtroppo le differrenze di programma, di idee, di futuro, di alleanze per il futuro erano e sono palpabili e avvertibili ad ogni parola detta dall'esponente del PD.
Possono esistere differenze di programma fra La Sinistra e il PD, questo è naturale.
Il PD come dice Marantelli è un partito popolare di centro-sinistra. Io aggiungo che a mio modesto parere il PD è un soggetto politico moderato che guarda molto al centro ed ai moderati e poco a sinistra ed ai valori espressi da questa parte politica.
Detta in parole povere i Democratici vogliono i voti di Sinistra senza fare politiche di Sinistra.
Altro aspetto negativo, a mio parere, risiede nel fatto che il PD non parla e non discute di nuove alleanze elettorale per rinnovare, certamente su basi nuove, l'esperienza dell'Ulivo e dell'Unione, ma vorrebbe un'inclusione della Sinistra al suo interno.
Penso proprio che oggi invece sia possibile parlare di una nuova alleanza progressista e riformasta lasciando da parte le velleitarità di autosufficienza del PD di veltroniana memoria.

sabato 11 aprile 2009

Proposta

Una proposta per il Governo.
Non spendiamo milioni di euro per progetti faraonici che molto probabilmente non sarebbero utili per l'Italia.
Fermiamo la costruzione delle nuove centrali nucleari e del ponte sullo stretto di Messina.
Utilizziamo i soldi risparmiati per rinnovare l'Italia con le migliaia di piccole opere che sono necessarie.
Penso all'utilizzo di nuovi materiali e tecnologie per costruire le case.
Investiamo sull'energia rinnovabile.
Ognuno con il suo piccolo contributo può fare molto.

lunedì 6 aprile 2009

SOLIDARIETA' ABRUZZO

Cari compagni e compagne, amici e amiche,
stiamo cercando di organizzare una rete di solidarietà e primo aiuto per la popolazione abruzzese colpita dal sisma. Tutte le nostre iniziative saranno coordinate con la Protezione Civile, da cui stiamo attendendo informazioni e direttive più dettagliate.

Rete di accoglienza sfollati
Stiamo predisponendo una rete di persone disponibili ad ospitare gli sfollati. Per questa ragione vi chiediamo, se abitate in regioni prossime alle zone interessate dal sisma e siete nella condizione di ospitare qualcuno, di comunicarci a partire da ora le seguenti informazioni:
nome, cognome, indirizzo, telefono, indirizzo e-mail, numero delle persone che potete accogliere, numero delle stanze e durata approssimativa della disponibilità.
Il nostro indirizzo e-mail è sinistraeliberta.volontari@gmail.com e tel. Patrizia 3404706576
Potete telefonarci a 064620701

Gruppi di volontari
Stiamo comunicando alla Protezione Civile le disponibilità dei nostri militanti, attivisti e simpatizzanti a recarsi in Abruzzo per fornire assistenza, aiuto e soccorso alla popolazione. Chi di voi fosse disponibile può comunicarcelo fin da ora all’indirizzo: sinistraeliberta.volontari@gmail.com e al numero di tel. Patrizia 3404706576. Comunicateci anche, nel caso le aveste, le competenze specifiche che potrebbero essere utili ai soccorsi (es. medici, ingegneri, infermieri, psicologi, assistenti sociali, cuochi).

Raccolta coperte, medicinali vestiario materiali utili a rimuovere le macerie
Stiamo verificando con la protezione civile la reale necessità di una raccolta di materiale di cui sopra. Nelle prossime ore vi daremo nuove informazioni attraverso le newsletter e il nostro sito, e nel caso fosse realmente utile predisporremo centri di raccolta.
Raccolta fondi per l'emergenza Abruzzo
Stiamo raccogliendo fondi da destinare all’emergenze immediata e i soccorsi. Per farlo stiamo aprendo un apposito conto corrente di Sinistra e Libertà che sarà attivo da domani.

Donazione sangue
Pare dagli ultimi aggiornamenti che non ci sia un’emergenza sangue, in ogni caso se si dovesse ripresentare questo problema chi vuole donarlo può farlo
in Abruzzo: presso l'ospedale di Pescara - Dipartimento di Medicina Trasfusionale PO "Spirito Santo" Via Fonte Romana 8 - 65124 Pescara Telefono 0854252687. Oppure ci si può rivolgere agli altri ospedali abruzzesi.
Nel resto d’Italia si può donare sangue in tutte le sedi Avis del paese. Per trovare quella più vicina: www.avis.it

domenica 5 aprile 2009

Difendere la libertà di stampa

Il nostro amato premier ne ha fatto un'altra delle sue a Strasburgo. Che credibilità rischia di avere l'Italia in campo internazionale?
Ora però dobbiamo difendere la libertà di stampa visto che il Presidente del Consiglio sembra voglia prendere, almeno dalle sue affermazioni riportate dai quotidiani, delle misure di ritorsione nei confronti della stampa ostile.
Sul sito di Repubblica on line si legge che secondo Berlusconi quanto riportato dalla stampa "è calunnia nei miei confronti e disinformazione nei confronti dei lettori - attacca - quindi a un certo momento non voglio arrivare a dire di fare azioni dirette e dure nei confronti di certi giornali e di certi protagonisti della stampa, però sono tentato perchè non si fa così...".
A voi il video dell'accaduto, fatevi un'idea

Berlusconi a Strasburgo

sabato 4 aprile 2009

Con la Cgil

Sto ascoltando il discorso di Epifani alla radio.
Dice della cose giuste e mi domando perchè non riusciamo a portare sul piano della politica, in un grande partito, tutti questi valori e queste idee.
Un partito che non lasci il sindacato solo nelle sue battaglie politiche.

Considerazioni

Alcune cose che dice Beppe Grillo sono condivisibili.
E' giunto il momento del fare, avere una risposta ed una proposta politica, agire contro la crisi e avere una nuova visione dei valori della sinistra, una visione moderna e attuale con i tempi che viviamo.

Beppe Grillo a Exit - La7

giovedì 2 aprile 2009

La Libertà - Perchè non far diventare questa canzone il nostro inno

PD e PSE

Franceschini ha annunciato che gli Eurodeputati del Partito Democratico non aderiranno al PSE, ma confluiranno in un altro gruppo parlamentare.
Le affermazioni del segretario del PD mi fanno dire con ancora maggior forza che questo partito non è di sinistra.
Il PD è il soggetto politico con cui dobbiamo dialogare per un nuovo centro-sinistra, ma di sicuro non è un partito di Sinistra.

Berlusconi e la crisi

Finalmente il nostro amato Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi si è reso conto che la crisi economica è qualcosa di reale.
Ci ha messo solo sette mesi per rendersene conto.
Però caro Presidente io penso e credo che lei disponga di validi collaboratori ci quali, molto probabilmente, da circa un anno, da quando cioè la crisi dei mutui si era aperta negli USA, le hanno pronosticato quanto sta avvenendo in Italia e nel mondo.
Ora il paese ha bisogno di provvedimenti e investimenti e non di battute.
Caro Presidente cominci a lavorare per l'Italia altrimenti il rischio è la bancarotta.