Mi sembra che finalmente il Pd abbia compreso che la sua situazione stava diventando davvero imbarazzante e abbia così deciso di muoversi sul fronte delle prossime elezioni amministrative.
Da luglio 2010 Sinistra Ecologia Libertà chiede al Pd, un partito che dovrebbe giocare un ruolo di primo piano nell'ambito della costruzione di una coalizione di centrosinistra, di indicare un percorso per giungere preparati alle elezioni comunali.
Fino ad oggi i rappresentanti Democratici non ci hanno degnato di una risposta e anzi nicchiavano in attesa di chissà cosa.
Forse speravano di allearsi con l'Udc varesino e con il costituendo Fli. Forse volevano o vogliono ancora fare un'alleanza di centro-centrosinistra.
Lunedì si è svolto il primo incontro ufficiale del Pd varesino inteso ad essere il primo passo per la costruzione di un programma per la città.
Però il Pd non ha ancora detto con chi lo vuole costruire questo programma. In una coalizione il programma si costruisce assieme e non si presentano le decisione agli alleati sul tipo prendere o lasciare.
Mi sembra che la linea del Pd varesino sia ancora una volta quella dell'autosuffienza che lo porterà a presentarsi alle elezioni da solo.
Fino ad oggi non ha ancora detto se vuole fare le primarie e se vuole costruire un progettoper la Varese del futuro e un'alternativa alla Lega e al centrodestra.
Voglio solo ricordare che ci sono due candidati a sindaco per il centro-sinistra uno è Rocco Cordì proposto da Sinistra Ecologia Libertà e il secondo, meglio la seconda, è Luisa Oprandiproposta da una parte della base dello stesso Pd.
I dirigenti cittadini del Pd si sono accorti di queste due candidature? Si sono accorti che siamo a gennaio e che il voto è previsto a marzo oppure a fine maggio?
La cosa inaccettabile sarebbe perdere un altro mese e mezzo a parlare del nulla mentre si dovrebbe già avere un candidato o candidata e fare campagna elettorale.
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