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venerdì 17 dicembre 2010

14 dicembre

Bisogna interrogarsi su quanto accaduto il 14 dicembre per le strade di Roma.
C'è una generazione senza futuro che manifesta e da tempo chiede delle risposte alle sue domande legittime.
Una generazione che non vede un futuro per se stessa e tutto questo è molto triste perchè se i giovani, coloro i quali saranno l'Italia del futuro, non si riconosco in questo paese e non l'aiutano a crescere vuol dire che ha perso l'Italia stessa.
A queste domande deve rispondere la classe politica di questo paese. Dobbiamo delle risposte a tutte quei giovani in piazza e dobbiamo dargli una speranza e un progetto per il loro e il nostro futuro.
Detto questo dobbiamo anche dire che la violenza non è mai giustificata e non può essere mai un mezzo per raggiungere un risultato predefinito.
Ogni rivendicazione deve, a parere mio, seguire la via pacifica e la giusta strada istituzionale.
L'errore di chi sta al governo è quello di girare la testa dall'altra parte e di non ascoltare tutta quella parte della popolazione italiana che espone le proprie ragioni.

mercoledì 8 dicembre 2010

Scontri di piazza

Ormai gli scontri fra forze dell'ordine e manifestanti stanno diventando un evento che si ripete spesso. Purtroppo troppo spesso.
Questo governo Berlusconi ha iniettato nella società un alto grado di malessere.
Gli studenti, medi e universitari, non vedono speranza nel loro futuro prossimo.
Dopo aver studiato per anni e essere stati mantenuti dai genitori lo sbocco naturale, esistente oggi in Italia, è il precariato e la disoccupazione.
E chi non vede speranza nel suo futuro non ha nulla da perdere e in questa situazione può scendere in piazza e manifestare il suo stato anche in modo violento.
La protesta degli studenti è solo la punta dell'iceberg del malessere che avvolge l'Italia.
Ci sono i precari, i ricercatori, i lavoratori sottopagati e chi vede sempre più veder crescere il divario fra le classi più agiate e se stesso.
In questo contesto ci sarebbe bisogno di un governo che sapesse prendere le decisioni giuste, economiche e sociali, creando un circolo virtuoso per la nostra economia altrimenti il rischio è di cadere in nuova stagione di contrasti sociali sempre più forti.

martedì 30 novembre 2010

Aiuto la Riforma!!!

Negli ultimi anni quando si comincia a sentir parlare di "riforma" bisogna cominciare a preoccuparsi.
Comincio a scrivere e mi viene subito in mente la riforma della legge elettorale definita dal suo stesso autore "una porcata" il porcellum e non mi dilungo.
Si parla anche di riforma della Costituzione e per fortuna per il momento il Parlamento non è riuscito a cambiare questo gioiellino donatoci dai padri fondatori dell'Italia Repubblicana.
Arriviamo infine ai giorni nostri e precisamente ad oggi con la riforma della scuola e giustamente con gli studenti che scendono in piazza per difendere il loro futuro che dopotutto è anche il futuro di questo paese.
Mi piace molto lo slogan usato dagli studenti "loro ci bloccano il futuro e noi blocchiamo le città" e così assistiamo al risveglio di tutta una generazione che ormai credevamo assuefatta al Grande Fratello e ai lustrini televisivi.
Bravi studenti universitari e medi, bravi ricercatori e professori uniti nel difendere la scuola pubblica quella con la esse maiuscola quella garantita dalla Costituzione più bella del mondo.
Io sono con le vostre manifestazioni pacifiche.

domenica 14 novembre 2010

Primarie

Oggi a Milano si vota per le primarie del centrosinistra.
In questa città ormai le primarie sembrano qualcosa di consolidato per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra, infatti si svolsero anche nel 2006.
A Varese, invece, le primarie non sono ben viste.
Nel 2006 non si tennero semplicemente perchè il maggior partito della coalizione non le riteneva utile e oggi sembra di assistere ad un film già visto.
Riusciremo a costruire anche in questa provincia l'alternativa al berlusconismo e al leghismo.
Le primarie devono essere viste con uno strumento per rimettere in moto un mondo che dopo tante sconfitte sembra assopito.
Questa volta forse non si vincerà, ma si deve costruire per il futuro. Chi non capisce questo sarà sempre subalterno a questa destra.
A poche ore dalla chiusura dei seggi di Milano faccio il mio in bocca al lupo a Giuliano Pisapia!

giovedì 28 ottobre 2010

Congresso Firenze

Scrivo con un po' di ritardo, ma dopo il congresso sono stato impegnato con il lavoro e solo oggi trovo il tempo per dedicarmi al blog.
Il Congresso è stato qualcosa di grande. Durante i tre giorni abbiamo assistito a diversi interventi e devo dire che tutti sono stati interessanti.
Il Saschall con i suoi 1800 posti a sedere alla fine è risultato un posto troppo piccolo per contenere tutt@ i/le delegat@ e non solo.
I due interventi di Nichi, quello di apertura e quello di chiusura, sono stati stupendi e quando parla le persone sono rapite dalle sue parole.
Nichi riesce a farti sognare e ti prospetta un mondo diverso, un'Italia diversa che ci dobbiamo impegnare a costruire.
Lo slogan del congresso "riaprire la partita" deve diventare il nostro slogan di tutti i giorni. Riaprire la partita al nord, in mano al berlusconismo e alla Lega, riaprire la partita al sud, oppresso dalla criminalità organizzata e da anni di malgoverno, riaprire la partita per il governo del paese.
Rimango soddisfatto di questo congresso ed è stato entusiasmante assistere alla nascita di un nuovo partito.

giovedì 21 ottobre 2010

In partenza per Firenze

Preparo la valigia. Poche cose per stare fuori di casa tre giorni. Tre giorni il tempo per fondare un partito: Sinistra Ecologia Libertà. Il partito che si propone o almeno secondo me si dovrebbe proporre di rappresentare l'intera sinistra italiana.
Si dovrebbe proporre perchè deve mantenere la capacità di rimanere un partito aperto, un cantiere in cui si trovano nuove forme di aggregazione.
Se da una parte la forma di partita pesante non può essere più riproposta dall'altra il partito leggero ha dimostrato tutti i suoi limiti in questi anni.
Dobbiamo essere capaci di trovane delle forme nuove di aggregazione e di portare i giovani alla politica. Una politica che punti verso l'alto e non, come purtroppo accade troppe volte, guarda ai poveri interessi personali o di gruppo.
La sfida di Sel deve essere anche culturale dobbiamo riuscire a cambiare questo paese e per cambiarlo dobbiamo riuscire a farlo tornare a ragionare dopo che dagli anni '80 si è persa ogni regola.
Dopo la Milano da bere, il razzismo in salsa verde Lega e le luci del Berlusconismo tornare a ragionare e a capire è una strada ancora più difficile, ma d'altra parte se vogliamo cambiare le cose dobbiamo anche faticare un po'.
Con tutte queste idee mi preparo al Congresso di Sel come ad un primo passo di un progetto molto più ampio.

venerdì 15 ottobre 2010

Primarie a Varese

A Varese, la prossima primavera, andremo a votare per rinnovare il consiglio comunale.
Fino ad oggi come Sel abbiamo indicato un metodo da seguire per cercare di contrastare Lega e Pdl.
Pensiamo che prima di tutto bisogna partire dalle persone e quindi individuare quei temi più importanti e su cui confrontarci con chi fino ad oggi ha amministrato, secondo male, la città.
Dopo venti anni di Lega penso che sia arrivato il momento di invertire la rotta.
Credo che partendo dalla gente, dai bisogni più avvertiti possiamo cominciare quel percorso che ci porterà a superare l'attuale maggioranza.
Penso anche che il programma, un programma di sinistra, debba e possa essere rappresentato da un candidato autorevole candidato sindaco.
Le primarie in tutto questo contesto possono essere lo strumento utile per rinnovare le nostre energie.
Per tutti questi motivi penso che dobbiamo sbrigarci ad indire le primarie di coalizioni. Primarie sulle idee e primari sul candidato sindaco.

venerdì 8 ottobre 2010

Maroni, a Varese tutto tace

Leggo sul sito de La Repubblica che il nostro ministro dell'Interno, Roberto Maroni, risulterebbe indagato dalla Procura della Repubblica di Roma per finanziamento illecito ai partiti.
Come mai una notizia così importante non è stata ripresa dagli organi di informazione locale? Eppure mi sembra una notizia di primaria importanza che forse nella culla della Lega è meglio non dare e tenere nascosta.
Spero di essere smentito nei prossimi giorni o non di essermi accorto, per mia svista, che la notizia è già stata ripresa dagli organi d'informazione locali.

giovedì 7 ottobre 2010

Congresso Varese

Ci siamo quasi. Sabato si terrà il primo congresso provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, un congresso molto importante perchè sarà il congresso di fondazione di questo nuovo soggetto politico.
La mia speranza è che Sel possa rappresentare al meglio lo spirito nuovo della sinistra, una sinistra che vuole tornare ad essere protagonista nella vita politica italiana.

lunedì 4 ottobre 2010

Dalla parte della Costituzione

Penso che chi rappresenta l'Italia ai massimi livelli debba avere rispetto per tutti i cittadini italiani e per la Costituzione Repubblicana.
A maggior ragione un ministro o il presidente del consiglio che hanno giurato su questa Costituzione dovrebbero rispettarla.
Le parole di ieri di Berlusconi sono solo l'ultimo atto di uno scontro che il nostro capo del governo porta avanti fin dal 1994.
Di cosa avrà mai paura Silvio Berlusconi? Perchè non risponde alle domande dei magistrati? Perchè da 16 anni dobbiamo vaneggia di fantomatici complotti contro di lui?
Ci dica invece come ha costruito il suo impero e faccia i nomi di chi gli ha dato i soldi per costruire Milano 2.

domenica 3 ottobre 2010

Abbassiamo i toni, e la Lega?

Il ministro Roberto Maroni sostiene che l'agguato a Maurizio Belpietro è dovuto al clima d'odio in essere oggi in Italia.
E secondo il Ministro chi ha portato in Italia questo clima?
A me sembra che la tensione fra le diverse parti politiche e fra le diverse zono d'Italia è alimentata dal suo segretario, l'altro ministro della Lega, Umberto Bossi.
Solo qualche giorno fa sosteneva che i romani sono Porci.
Anche il capo del governo Silvio Berlusconi non è da meno.
Questa accoppiata ha già creato in Italia un pessimo clima.
Visto che la coppia B & B fa parte della coalizione dell'amore forse sarebbe opportuno un loro viaggio di nozze per suggellare la loro unione, magari in qualche isoletta dei caraibi o dal loro amico libico.

mercoledì 28 luglio 2010

A Varese si può parlare di mafia, camorra ndrangheta?

Roberto Saviano si chiede dov'era la Lega quando l'ndrangheta si infiltrava al Nord e subisce un duro attacco da questa forza politica.
Penso che la domanda sia legittima perchè la Lega è nata e ha calvalcato una forte ondata di giustizialismo proprio negli anni di mani pulite, vi ricordate i cappi mostrati in parlamento negli anni di mani pulite?
Ora la Lega siede in parlamento e Governa l'Italia intera, con tutti i benefici che ne derivano. Il suo scopo è quello dell'indipendenza della Padania, un'invenzione del senatur Umberto Bossi.
Una forza che si proclama legata la territorio e con un forte legame con i suoi iscritti e con il popolo del nord sa capire quando ci sono delle infiltrazioni mafiose nei paesi che governa.
I leghisti sono degli sprovveduti che non sanno leggere la realtà in cui vivono oppure sono a conoscenza della forte presenza della criminalità organizzata in Lombardia.
Possiamo parlare di Angelo Ciocca, consigliere regionale lombardo della Lega, come fa il Fatto Quotidiano.
E a Lonate Pozzolo cosa succede?
E a Desio?
Certo non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma una forza che in Lombardia e nel nord del paese ha la sua forza e il suo bacino elettorale dovrebbe saper vigilare e avere gli anticorpi per espellere le mele marce.



domenica 27 giugno 2010

Manifestazione 25 giugno

Venerdì mattina ho partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil a Milano. Eravamo in 80mila a manifestare contro una manovra ingiusta che colpisce i soliti noti, quelli che le tasse le pagano sempre, le hanno sempre pagate e le pagheranno.
Sinistra Ecologia Libertà era presente con le sue bandiere e con la nostra consigliera regionale.

mercoledì 2 giugno 2010

Futuro possibile

La situazione politico finanziaria italiana è molto difficile. Il governo dopo due anni di menzogne finalmente ha certificato il grave momento in cui ci troviamo presentando una manovra correttiva da circa 25 miliardi di euro.

Questo decreto legge finanziario è fortemente ingiusto perché va a colpire quelle categorie di lavoratori, soprattutto dipendenti pubblici, che pagano tutte le tasse poiché sono soggetti a cui il prelievo fiscale viene effettuato dal sostituto d’imposta alla fonte.

Ancora con questa manovra economica si tagliano sempre di più le spese sociali e ai comuni e tutto questo si trasforma in una nuova tassa per i cittadini più deboli, quelli che hanno più bisogno di servizi.

In tutto questo contesto non si trova un provvedimento strutturale per un cambiamento di passo del paese.

Un cambiamento di passo che deve investire i settori della ricerca e di una lotta vera all’evasione fiscale.

Ricordiamoci che questo è il Governo dello scudo fiscale con una tassazione del 5% sui capitali illegittimamente esportati all’estero.

Purtroppo io non vedo un futuro roseo per l’Italia e anzi rileggendo la storia mi sento di fare un appello ad alzare l’attenzione sul futuro politico di questo paese.

Nel 1922 alla conclusione della prima guerra mondiale e dopo le lotte intraprese dai lavoratori in quello che viene definito “biennio rosso” salì al potere il fascismo instaurando una dittatura.

Nel 1992, in piena crisi politica per le vicende di tangentopoli, il governo Amato approvò una finanziaria da 90mila miliardi di lire. A seguito di quelle vicende, crisi politica e crisi finanziaria, si tennero le elezioni anticipate del 1994 vinte da Silvio Berlusconi e la sua coalizione.

A sedici anni di distanza intravvedo delle analogie fra quanto accaduto allora e quanto può accadere in un prossimo futuro.

Un rappresentante del Governo si è dovuto dimettere a causa dell’inchiesta sui lavori del G8 e mentre la Procura della Repubblica lavoro nuovi e più importanti nomi potrebbero risultare indagati.

Questa indagine più delle altre può scalfire il Governo e l’attuale maggioranza politica perché si fa luce su di un sistema di potere che aveva come principale oggetto lo scambio di favori incentrati su di un bene considerato dalla maggioranza degli italiani come fondamentale e essenziale.

La situazione economica poi è un altro tasto su cui il Governo si può trovare in difficoltà poiché ha preso delle decisioni che scontentano i più senza intervenire in modo duraturo sull’assetto del paese.

Nel contesto presente Sinistra Ecologia Libertà deve pensare al futuro.

Quali potrebbero essere i possibili sbocchi della crisi e quali sono le nostre proposte per l’avvenire del paese e delle future generazioni.

Innanzi tutto dovremmo decidere a chi rivolgerci. Quale è il nostro attuale elettorato di riferimento.

Io penso prima di tutto ai lavoratori dipendenti a coloro i quali pagano sempre tutto vedendosi sempre di più ridotti i servizi offerti dallo Stato mentre cresce il divario sociale.

Tra i dipendenti particolare attenzione porrei ai dipendenti pubblici i soggetti più colpiti dall’ultima manovra finanziaria.

Bisogna anche far emergere tutte quelle situazioni di falsi liberi professionisti dove dietro ad una partita IVA si nasconde un lavoratore dipendente a cui vengono negati i diritti del suo stato.

Centrale deve essere l’attenzione per le nuove generazioni e per il futuro che vogliamo proporre loro.

I contratti precari devono essere rinnegati e alla base del rapporto di lavoro vi deve essere la stabilità.

In questi ultimi anni abbiamo tolto i sogni, le speranze e il futuro a tutta una generazione è arrivato il momento di cambiare.

Sinistra Ecologia Libertà deve essere il partito della lotta all’evasione fiscale, un male atavico della nostra Repubblica, attraverso la creazione di un modello di contrapposizione fra consumatore finale e fornitore di beni e servizi.

La frattura fra politica e società civile va ricomposta. Penso che si possa cominciare riducendo i costi della politica e quindi diminuendo i parlamentari e per esempio eliminando le province, le comunità montane e tutti gli enti in cui si possono nascondere delle sacche di clientelismo.

Incentivare la ricerca per un nuovo modello di sviluppo energetico e industriale.

Sinistra Ecologia Libertà, nel nostro nome c’è già un intero programma di governo il nostro compito ora è farci trovare pronti per l’alternativa.

venerdì 28 maggio 2010

Manovra correttiva - Pagano sempre i soliti noti

Il Governo per due anni ci ha sempre detto che la crisi non c'era, che l'Italia reggeva bene e non avrebbe subito contraccolpi.
Chi comanda oggi in Italia o è stato miope, non si è accorto di quello che succedeva a livello mondiale ed europeo, oppure ci ha mentito, ha mentito a tutti gli italiani, dicendo delle menzogne per due anni.
La verità è venuta a galla solamente dopo le elezioni, nel 2009 le europee e nel 2010 le regionali.
Proprio ora che Silvietto doveva dare avvio alle grandi riforme vieni fuori che non si può fare nulla, che i soldi non ci sono, c'è la crisi e bisogna stringere la cinghia.
Peccato che la cinghia la debbano stringere sempre i soliti noti, prima di tutto i dipendenti, mentre Silvietto dichiara un reddito da 27 milioni di euro, qualcuno paga case a ministri e a chissà chi altro, a loro insaputa, e Bossi Junior diventa consigliere regionale con uno stipendio da 10.000 euro al mese dopo essere stato bocciato alla maturità.
Questa è un'Italia da cambiare.
Questa classe dirigente deve essere spazzata via.
Forse siamo vicini ad una nuova fase strutturale di questo paese come lo furono gli anni dal 1919 al 1920, con l'avvento del Fascimo, e gli anni dal 1992 al 1994, con l'avvento di Berlusconi.
La Sinistra si prepari a governare questa nuova fase e non si faccia cogliere per l'ennesima volta impreparata.

lunedì 12 aprile 2010

Sinistra Ecologia Libertà - Verso il congresso

Oggi si chiude la fase della campagna elettorale e dobbiamo immediatamente rigettarci a dare forma e sostanza a Sinistra Ecologia Libertà.
Come vogliamo costruire questo partito, quale progetto e quale fine ci proponiamo.
Sinistra Ecologia Libertà deve essere un movimento politico capace di innovare la politica rispetto a come è stata fatta fino ad oggi, soprattutto nelle formazioni di sinistra e centro sinistra.
Dobbiamo essere capaci di ascoltare di nuovo cosa vogliono le persone e dare le soluzioni ai problemi più urgenti, come il lavoro, l’ambiente, i diritti, e il sociale.
Credo che il metodo di lavoro sia di darsi due tipi di obiettivi, uno a breve termine e uno a medio-lungo termine.
Il primo, del breve periodo, è quello di cercare di dare le risposte a tutte quelle domande più pressanti e che necessitano di un intervento immediato, ritornare nella società.
Il secondo, del medio-lungo periodo, è quello di costruire un progetto per il futuro che potrebbe essere riassunto nello slogan “il paese che vogliamo”.
Credo che dal 1989 in avanti la sinistra abbia smarrito la sua strada e ora sia giunto il momento di proporre la nostra nuova “narrazione”.
Per dare avvio a questa fase potremmo cominciare a costituire in tutta Italia le fabbriche della Sinistra, intese come luoghi di confronto e di proposta politica aperti a tutti, persone e associazioni.
Proponiamo dal basso una carta dei valori e uno statuto del partito, apriamo questo grande cantiere anche on-line.
La Sinistra deve tornare a fare politica fra la gente per la gente.
Il progetto di Sinistra Ecologia Libertà deve essere il più possibile aperto e inclusivo però bisogna fare attenzione a non cercare facili scorciatoie nel senso di patti federativi o elettorali con il solo scopo di salvare una piccola classe politica.
Abbiamo tre anni per costruire il nostro partito e dobbiamo cominciare da subito a lavorare sul territorio per non perdere l’ennesima buona occasione.
Ora diamoci le regole congressuali e convochiamo il congresso costitutivo di Sinistra Ecologia Libertà nel quale eleggeremo la nostra classe dirigente, una classe dirigente che guardi al futuro

lunedì 22 marzo 2010

Considerazioni sulle elezioni regionali

Le prossime elezioni regionali stanno assumendo un carattere sempre più importante e rilevante.
La destra, Silvio Berlusconi e la Lega vogliono trasformare il voto amministrativo in una prova di forza. In sostanza si chiede agli elettori un voto a favore o contro il capo del Governo.
I temi, propri della competizione amministrativa, sui quali avremmo voluto dibattere con i nostri avversari vengono messi da parte, forse proprio perché chi governa questa regione, la Lombardia dal 1995, e l’Italia, dal 2001, non ha risposte concrete da dare.
Noi sappiamo per cosa ci battiamo e sappiamo che vogliamo:
- un modello di sviluppo ecosostenibile;
- puntare su fonti di energia rinnovabili e pulite;
- stabilità nei rapporti di lavoro;
- adottare un modello sanitario senza sprechi, come le esternalizzazioni, e senza interferenze politiche nelle nomine dei primari;
- adottare un sistema di mobilità sostenibile.
Questi sono solo alcuni dei temi di cui non abbiamo potuto discutere perché il nostro presidente del consiglio invece di prendere atto della faida interna alla sua maggioranza fantasticava su toghe rosse, radicali che facevano barricate nei paraggi dei Tribunali, quello di Roma in particolare, e emetteva decreti interpretativi di dubbia correttezza costituzionale.
Se solo avessimo potuto partecipare ad un dibattito pubblico con i nostri avversari politici gli avremmo fatto notare che Lega e Pdl sono al governo della nazione e da quella posizione hanno paura di farci conoscere le loro scelte. Infatti, per esempio, solo dopo le elezioni potremmo sapere dove verranno costruite le quattro centrali nucleari progettate dal Governo.
Per quanto ne sappiamo una potrebbe essere costruita in provincia di Varese, tra l’altro sul nostro territorio era già in funzione il reattore di Ispra.
La Lega che sta al governo una volta gridava “Roma ladrona” e ora invece è entrata a far parte della “cricca” così, per esempio, ha avallato il salvataggio di Alitalia tramite CAI non preoccupandosi minimamente di Malpensa.
Umberto Bossi ormai va a braccetto con Silvio Berlusconi, l’ultima volta sabato scorso sul palco di Piazza del Popolo.
Ora, ad una settimana dalle elezioni, tutto precipita verso il voto ed è proprio ora che dobbiamo stare più attenti.
Nel caso in cui dovesse vincere la destra abbiamo già pronta una riforma costituzionale in senso presidenziale senza la presenza e la garanzia dei contrappesi istituzionali esistenti negli altri paesi democratici.
Il parlamento è svuotato di ogni potere di controllo e di iniziativa in quanto le leggi vengono approvate a colpi di voti di fiducia da parte di parlamentari che essendo nominati hanno paura di perdere il loro posto di lavoro.
La legge sulla giustizia è destinata a fermare il lavoro dei giudici.
Un paese dove tutto il potere risiede nella mani di una persona sola non è un paese democratico.
In tutto questo contesto il voto a Sinistra Ecologia Libertà è utile perché è un voto per la costruzione dell’alternativa.

sabato 13 marzo 2010

Intervento di Vendola a manifestazione 13 marzo

Manifestazione 13 marzo

L’Italia è una paese dove i principi costituzionali sono seriamente a rischio.
La maggioranza che governa questo paese, Pdl e Lega, non è capace di rispettare le più elementari regole democratiche.
L’arroganza con cui, già in piena campagna elettorale, sono state modificate, con un decreto interpretativo, le norme elettorali deve farci alzare il livello di attenzione democratica.
Le farneticazioni di Silvio Berlusconi tentano di nascondere la profonda divisione all’interno della maggioranza, Lega-Pdl, che non riesce nemmeno a trovare l’accordo sui candidati da presentare alle prossime elezioni regionali facendo così saltare la presentazione delle liste.
La crisi sociale continua a crescere, le aziende chiudono e sempre più lavoratori sono messi in cassa integrazione e purtroppo siamo ancora costretti a parlare dei dilettanti del Pdl e della Lega che non sono capaci di presentare nel modo corretto una lista elettorale e pretendono di governare l’Italia.
Sinistra Ecologia Libertà vuole risollevare e far crescere questa regione, martoriata da quindici anni di governo leghista-Formigoniano, per questo invitiamo gli elettori e le elettrici a dare un segnale di cambiamento con le elezioni regionali del 28 e 29 marzo.
Invitiamo i nostri sostenitori e le nostre sostenitrici a difendere l’Italia, la Costituzione e la Democrazia partecipando alla manifestazione che si terrà a Milano, in Largo Cairoli, sabato 13 marzo dalle ore 14,30.

giovedì 11 marzo 2010

L'arroganza al potere

L’Italia è una paese dove i principi costituzionali sono seriamente a rischio.
La maggioranza che governa questo paese, Pdl e Lega, non è capace di rispettare le più elementari regole democratiche.
L’arroganza con cui, già in piena campagna elettorale, sono state modificate, con un decreto interpretativo, le norme elettorali deve farci alzare il livello di attenzione democratica.
Le farneticazioni di Silvio Berlusconi tentano di nascondere la profonda divisione all’interno della maggioranza, Lega-Pdl, che non riesce nemmeno a trovare l’accordo sui candidati da presentare alle prossime elezioni regionali facendo così saltare la presentazione delle liste.
La crisi sociale continua a crescere, le aziende chiudono e sempre più lavoratori sono messi in cassa integrazione e purtroppo siamo ancora costretti a parlare dei dilettanti del Pdl e della Lega che non sono capaci di presentare nel modo corretto una lista elettorale e pretendono di governare l’Italia.
Facciamoci sentire con il nostro voto il 28 e 29 marzo per risollevare l'Italia e la Lombardia dopo quindici anni di governo leghista - formigoniano.

venerdì 5 marzo 2010

Decreto Legge interpretativo

In una democrazia matura e sana una volta che vengono fissate le regole del gioco, in questo caso della competizione elettorale, le stesse devono essere rispettate da tutti i soggetti che partecipano alla vita politica in tutte le sue forme, in questo caso le elezioni.
Oggi siamo di fronte al fatto che un partito, movimento politico non è riuscito per sua esclusiva colpa a presentare le firme necessarie alla presentazione delle liste per partecipare alla competizione elettorale.
Questo è un problema di tutti o è invece un problema di quel partito o di quell'area politica che non ha una classe dirigente adeguata?
Io penso che le norme poste vadano rispettate solo per il fatto che esse esistono.
Cosa accade ai semplici cittadini quando si dimenticano di pagare le tasse, pensiamo al bollo auto? Pur accampando scuse gli vengono fatti pagare gli interessi di mora.
Per superare la grave situazione politica in cui ci troviamo la soluzione è quella di un accordo politico che coinvolga tutti i soggetti interessati.
L'approvazione unilaterale, da parte del Consiglio dei Ministri, del Decreto Legge interpretativo della norma elettorale sarebbe un atto grave di disprezzo delle regole democratiche e ancora più grave sarebbe la controfirma del Presidente Napolitano.
Chiedo al Presidente della Repubblica, in qualità di arbitro e custode della Costituzione, di rispettare e far rispettare le regole democratiche.

mercoledì 3 febbraio 2010

Legittimo impedimento ovvero impediti al Governo

Dal 1994 siamo costretti ad occuparci dei guai giudiziari del nostro Presidente.
Il paese sta andando a rotoli e noi siamo ancora una volta a discutere dell'ennesima legge ad personam.
Oggi è il legittimo impedimento che permetterà al Capo del Governo e ai suoi ministri di autocerficare un legittimo impedimento e quindi a non presentarsi davanti all'autorità giudiziaria.
E' un po' come quando si era a scuola e l'alunno accampava mille scuse per non essere interrogato poichè sapeva di non aver studiato così il nostro primo ministro invece di rispondere alle domande dei giudici decide di non presentarsi, oggi e per i prossimi 18 mesi, davanti ad un potere dello Stato e domani mai, quando sarà approvato il Lodo Alfano Bis.
Certo le mie sono supposizioni, ma che trovano fondamento nell'accanimento con cui l'attuale maggioranza vuole approvare questa legge.
Intanto il paese va a rotoli.
I lavoratori, i fortunati con contratto a tempo determinato, sono costretti alla cassa integrazione, mentre i giovani, colori che subiscono la legge 30 e i contratti di lavoro atipico, stanno semplicemente a casa.
A casa certo perchè non si possono permettere il lusso di avere una propria vita e sono ancora ancorati alla famiglia d'origine.
Questa bomba sociale è pronta ad esplodere e la maggioranza invece si occupa d'altro.
Dobbiamo riuscire a cambiare la priorità delle questioni affrontate in parlamento, un parlamento che purtroppo non vede al suo interno forze di Sinistra.

lunedì 25 gennaio 2010

La vittoria di Nichi

La vittoria di Nichi alle primarie pugliesi è una vittoria di tutta Sinistra Ecologia e Libertà perchè abbiamo dimostrato con i fatti e con i voti che la forza di Nichi risiedeva nel buon governo della regione che ha attuato dal 2005 fino ad oggi.
Le primarie pugliesi mi danno e dovrebbero dare a tutti gli uomini e le donne di Sinista la speranza che una nuova politica è possibile e che l'alternativa a questo governo, a questa maggioranza è nata in Puglia e ora sta a noi renderla qualcosa di concreto per l'Italia.

venerdì 8 gennaio 2010

Incontro Provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà

Cari compagni e care compagne,

è convocata un’assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti a Sinistra Ecologia e Libertà della provincia di Varese

Giovedì 14 gennaio 2010

alle ore 21,00

presso la sala Associazioni

di Via Aldo Moro

a Solbiate Arno

Dopo la pausa natalizia ripartiamo e discuteremo dell’assemblea nazionale costituente di Sinistra Ecologia e Libertà tenutasi a Roma il 19 e 20 dicembre, delle prossime elezioni regionali e delle modalità di scelta e formazione della lista dei candidati della provincia di Varese al Consiglio Regionale, della situazione di SEL in provincia di Varese e delle politiche che vogliamo sviluppare.

PER RAGGIUNGERE LA SALA

USCIRE AUTOSTRADA ALBIZZATE SOLBIATE ARNO-GIRARE A DESTRA - SUPERARE LA ROTONDA DEL CENTRO COMMERCIALE - AL PRIMO SPARTITRAFFICO GIRARE A SINISTRA E PROSEGUIRE SINO ALLA SOMMITA' DELLA SALITA- GIRARE A DESTRA SINO A RAGGIUNGERE LA PIAZZA ALDO MORO .

LA SEDE E' AL PRIMO PIANO AL NUMERO 37 DEL CASEGGIATO CHE LA CONTORNA