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mercoledì 23 dicembre 2009

Assemblea nazionale costituente

Cari compagni e care compagne,

sono di ritorno dall’Assemblea Nazionale Costituente di Sinistra Ecologia e Libertà.

Innanzitutto ringrazio i delegati della provincia di Varese, Ornella Bagni, Sergio Barletta, Ivana Brunato, Cinzia Colombo, Francesco Meneghetti e Pino Vanacore che per due giorni sono stati impegnati con me in questa e per questa bella Assemblea.

Il 19 si apre con la presentazione dell’evento da parte di Gianni Mattioli e si capisce fin da subito che questa è assemblea vera, stiamo assistendo alla nascita di un partito fatto da uomini e donne, giovani e meno giovani, accumunati dalla passione per la politica, la buona politica di Sinistra.

I 1200 delegati sono solo una piccola parte di questo popolo di Sinistra, i rappresentanti di quelle venticinquemila persone che hanno aderito al progetto e che oggi trovano casa in questo partito ancora in fasce.

E’ in nome di questo popolo, di quel milione di elettori ed elettrici di Sel alle elezioni europee, che con entusiasmo votiamo a favore del nuovo simbolo, il nostro nuovo simbolo di Sinistra Ecologia e Libertà.

Il secondo intervento da segnalare è quello di Claudio Fava che interviene sulla questione dei prefetti rimossi perché sgraditi al Governo, come a Fondi, sulla linea politica di un PD pronto all’inciucio sul piano nazionale, ultime dichiarazioni di D’Alema, e su quello regionale, vedi Sicilia con il possibile appoggio alla giunta Lombardo.

A dare una scossa all’assemblea è Moni Ovadia autore di un intervento di forza, a tratti urlato, ma che fa bene alla platea.

Moni ci dà la carica con la sua voglia di cambiamento e con la sua richiesta di un partito nuovo e di un nuovo modo di fare politica.

Fabio Mussi analizza in maniera egregia e magnifica la situazione politica attuale e quindi le decisioni assunte dal Governo in carica e il ruolo dell’opposizione oggi in parlamento.

La giornata si conclude con l’intervento di Franco Giordano.

Domenica la giornata si apre con l’intervento di Gloria Buffo e subito dopo Gennaro Migliore.

Verso le 11 viene chiamato sul palco Achille Occhetto e la platea ha come un mugugno, forse perché parte dell’assise ricorda la svolta della Bolognina e la storia successiva.

Devo ammettere che pure io non so cosa aspettarmi da questo intervento. Cosa ci dirà l’ultimo segretario del Pci?

L’intervento di Occhetto è in crescendo e si sente la forza delle idee, la volontà di mettersi a disposizione di questo progetto e di una nuova classe politica, da formare e da aiutare nella crescita, fatta dai giovani, da chi creda in questa nuova Sinistra.

Infine c’è l’intervento del nostro portavoce, eletto per acclamazione, Nichi Vendola.

Il suo intervento dura più di un’ora ed è un piacere sentirlo parlare e ragionare sui nostri temi, i temi che da oggi dobbiamo portare avanti, le nostre idee.

Il ragionamento per similitudini di Nichi ci fa viaggiare attraverso i nostri pensieri e la nostra mente.

Il viaggio di Sinistra Ecologia e Libertà è iniziato, abbiamo assistito alla nascita di un partito, un nuovo soggetto politico, il nostro soggetto politico, il partito della Sinistra Italiana.

Un partito aperto alle contaminazioni e alle persone che vorranno aderirvi aiutandoci a renderlo sempre più forte.

Un partito che sa con certezza e nettezza quale è la parte giusta dello schieramento politico e che si prepara all’alternativa di Governo.

martedì 15 dicembre 2009

Libertà di manifestazione del pensiero

L'articolo 19 della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo recita: "Art. 19 : Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere."
L'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana recita:"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure. "
Le norme soprarichiamate devono essere sempre rispettate, quello che è accaduto domenica 13 dicembre non deve essere il pretesto per approvare norme liberticide e illiberali.
Stiamo attenti a quello che può accadere nei prossimi giorni.
Il clima politico attuale è il frutto di esternazioni di chi non rispetta la controparte.
La maggioranza ha il diritto di governare, ma rispettando e garantendo sempre la libertà di tutti e quindi anche, direi sopprattuto, della minoranza.
Il governo della maggioranza non deve diventare la dittatura della maggioranza.

domenica 13 dicembre 2009

Aggressione a Silvio Berlusconi

Esprimo solidariatà al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
La lotta politica non deve mai degenerare nella violenza.
La battaglia va portata avanti in modo deciso con gli strumenti che la nostra bella Costituzione e democrazia ci mette a disposizione.
Spero che questo grave fatto faccia riflettere sul percorso che ha fatto alzare i toni della discussione politica.
Credo che sia necessario avere ben chiaro in mente che lo scontro politico, anche quello più duro e aspro, deve rispettare le regole democratiche e l'avversario.

mercoledì 2 dicembre 2009

La Crociata della Lega

La Lega vuole inserire il simbolo della Croce nella bandiera italiana.
Questa è l'ennesima provocazione degli uomini del carroccio e come al solito siamo qui a commentarla.
Purtroppo da 15 anni a questa parte non si è fatto altro che inseguire la lega e la destra sul loro terreno.
E' giunta l'ora di tornare ai nostri valori ed alle nostre idee.
Diciamo cose di sinistra e poi applichiamole.
La risposta alla Lega va data? Bene allora comincini loro a mettere la croce nel simbolo, un bell'Alberto da Giussano vestito da crociato. Al posto del "sole delle Alpi", altra invezione delle galline padane, una bella croce che sorge da est.
La provocazione è troppo facile.

Io penso che politica e religione debbano rimanere ognuna al proprio posto.
Il brodino padano in questo caso potrebbe risultare indigesto per le comari padane.