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domenica 8 febbraio 2009

Difendere la Costituzione

Penso che quello che accade in questi ore sia gravissimo.
Il Presidente del Consiglio ha attaccato aspramente il Presidente della Repubblica e duramente la Costituzione, la carta fondamentale sulla quale si fonda lo Stato Italiano.
La Costituzione esprime e contiene al suo interno tutte quelle linee politiche che, all’indomani della seconda guerra mondiale, di una guerra civile e di una dittatura durata vent’anni si riunirono per dare all’Italia una legge che sarebbe stata la base della Repubblica e della vita sociale come oggi la conosciamo.
Giungere a tale risultato non fu facile.
Molte persone, uomini e donne, per il solo ed unico fatto di aspirare ad una società più giusta, libera e democratica furono vittime delle barbarie nazi-fasciste.
L’assemblea costituente aveva al suo interno non solo i comunisti, ma anche socialisti e democratici cristiani.
Tutte le sensibilità del paese furono rappresentate e si confrontarono per giungere a produrre quella che, a parere di molti studiosi del diritto, è un’ottima Costituzione.
La nostra Costituzione, oltre a contenere una serie di principi di libertà e democraticità tali da renderla ancora oggi attuale, ha un sistema di contrappesi e controlli fra poteri dello Stato pensati proprio per non ricadere in una situazione di regime e di dittatura.
Oggi invece la nostra Costituzione viene attaccata e vuole essere oggetto di una riforma che ricorda tanto il piano di Rinascita Democratica stilato dalla loggia massonica P2.
Credo sia utile una risposta pronta e decisa agli attacchi scatenati contro la libertà e la democrazia e quindi propongo che tutti i cittadini, uomini e donne, giovani e meno giovani, diventino i nuovi difensori e i nuovi partigiani della Costituzione e dei suoi valori ponendo in essere come atto politico di tutela della nostra carta fondamentale quelli di iscriversi all’ANPI o ad altra associazione partigiana.

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