OGGI ARRIVA RITA BORSELLINO.
Ore 17,50 esco dall'ufficio, dai è venerdì e con la compiacenza del capo si esce prima.
Ore 18,15 recupero Pierino davanti al Tribunale e ci si avvia verso le ville Ponti.
Ore 18,20 si arriva a destinazione.
La sala è gremita (al più presto inserirò le foto fatte da ale).
Non c'è un posto libero, mi tocca stare in piedi come tanta gente vicino a me.
All'inizio io e Ale ci mettiamo in fondo, ma poi arriviamo in prima fila.
Piero fa le foto, ormai non si stacca più dalla sua macchina fotografica.
Si inizia con l'avv. Ruperto che ci fa una relazione sulla mafia che ormai è una realtà anche qui al nord, anche qui in provincia di varese. Direi che la situazione è molto grave e va tenuta sotto controllo e contrastata immediatamente.
Intervengo anche Livetti, il candidato presidente alla provincia, e Desy che legge un comunicato dell'Arci.
Bene ora tocca a Rita.
Ci racconta di come lei si sente nata dal luglio 1992. Quel tragico luglio in cui la mafia, nell'arco di tre mesi, per la seconda volta colpiva un funzionario dello Stato.
Ci parla della strategia mafiosa che ne è seguita, le bombe a Roma, Firenze e Milano.
Ci dice di come è nata la sua decisione di fare qualcosa per cambiare le cose.
E' nata così la carovana antimafia.
La sua esperienza nell'arci e in Libera.
Ci racconta dei tanti giovani che ora possono sfruttare i beni confiscati ai mafiosi.
Perchè per gli uomini d'onore è un disonore perdere la roba e vedere che quelle terre, quegli edifici sono utilizzati da persone che lavorano onestamente.
Rita ci dice che la sua parte politica è la Sinistra l'Arcobaleno perchè oggi solo in questo partito si possono ritrovare i valori in cui lei si riconosce.
Alle 19,30 è finito tutto.
Veramente molto bello.
Mi sento di dire che al Senato abbiamo una capolista splendida.
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