Cari compagni e care compagne,
oggi dobbiamo decidere come organizzare Sinistra e Libertà in provincia di Varese.
Per fare questo prima di tutto dobbiamo rispondere alla seguente domanda: che cosa si intende per Sinistra e Libertà?
Sinistra e Libertà deve essere, a mio parere, un soggetto politico nuovo, capace di rinnovare le esperienze che tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto e costituiscono il nostro patrimonio genetico-politico che deve essere fonte di esperienza e ricchezza per il nostro progetto comune.
Sinistra e Libertà non deve essere semplicemente la sommatoria di cinque piccoli partiti/movimenti, ma deve essere capace di accogliere le diverse anime della parte progressista del paese e farne sintesi e proposta.
Oggi il nostro compito è quello di proseguire il percorso della Sinistra in e per Sinistra e Libertà.
Sotto l’aspetto organizzativo penso che si debba dare l’avvio ad un tesseramento anche con la possibilità, in una fase transitoria come questa, di una doppia tessera per chi si sente ancora legato al partito/movimento di provenienza.
In secondo luogo ci si deve dotare di un portavoce e di un coordinamento provinciale.
Portavoce e membri del coordinamento provinciale devono essere necessariamente persone che credono nel progetto di Sinistra e Libertà.
Il compito da ora in avanti è quello di dare un’anima a Sinistra e Libertà superando la logica delle appartenenze e delle provenienze.
Occorre anche scegliere le due persone, e i sostituti, che rappresenteranno la provincia di Varese nel coordinamento regionale la cui funzione deve essere di collegamento e tramite fra provincia e regione.
Occorre decidere la linea politica da tenere, come caratterizzare Sinistra e Libertà sul territorio della provincia e quali obiettivi porsi per le elezioni regionali.
Credo che un valido programma elettorale debba puntare sull’innalzamento degli stipendi e del potere d’acquisto delle famiglie, la costituzione di ammortizzatori sociali per tutti i lavoratori a tempo indeterminato, determinato e precari, abbassare le tasse e le aliquote Irpef per i redditi più bassi con contestuale lotta all’evasione e all’elusione fiscale, programmare dei lavori per migliorare la mobilità dei lavoratori pendolari con nuove linee e nuovi treni, favorire la mobilità sociale, fare un piano di edilizia sociale.