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giovedì 14 maggio 2009

Alitalia e Malpensa

L'aeroporto internazionale di Malpensa riceve ancora un duro colpo.

I grandi manager di CAI hanno deciso di puntare su Fiumicino.
La scelta è rispettabilissima e una società privata ha tutto il diritto di prendere le proprie decisioni in piena autonomia.

Il punto è che CAI dovrebbe sempre tenere a mente come si è costituita e come è riuscita a comprasi Alitalia.

Il Governo presieduto da Silvio Berlusconi ha svenduto la compagnia di badiera ai suoi amici, ne avrà avuto un tornaconto? Questo non lo sappiamo, almeno per ora, ma sappiamo che a noi, a tutti noi, a tutti gli italiani sono rimasti i debiti e sul groppone la BAD COMPANY di Fantozzi.

Ora c'è la questione di Malpensa.
Cosa ne sarà di questo scalo? Dei dipendenti di SEA? Di tutto l'indotto che gira intorno all'aeroporto?

Molto probabilmente ci saranno ulteriori licenziamenti.

E la Lega cosa fa? Cosa dice? Un anno fa Reguzzoni, delfino di Bossi, è andato a Roma dicendo che da lì avrebbe salvaguardato gli interessi di Varese e invece ci ritroviamo in una situazione disastrosa.

I debiti sono sempre li e crescono.

I posti di lavoro sono sempre più a rischio.

Per come sono andate le cose dobbiamo ringraziare Berlusconi e il suo Governo compresa la Lega.


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