Negli ultimi anni quando si comincia a sentir parlare di "riforma" bisogna cominciare a preoccuparsi.
Comincio a scrivere e mi viene subito in mente la riforma della legge elettorale definita dal suo stesso autore "una porcata" il porcellum e non mi dilungo.
Si parla anche di riforma della Costituzione e per fortuna per il momento il Parlamento non è riuscito a cambiare questo gioiellino donatoci dai padri fondatori dell'Italia Repubblicana.
Arriviamo infine ai giorni nostri e precisamente ad oggi con la riforma della scuola e giustamente con gli studenti che scendono in piazza per difendere il loro futuro che dopotutto è anche il futuro di questo paese.
Mi piace molto lo slogan usato dagli studenti "loro ci bloccano il futuro e noi blocchiamo le città" e così assistiamo al risveglio di tutta una generazione che ormai credevamo assuefatta al Grande Fratello e ai lustrini televisivi.
Bravi studenti universitari e medi, bravi ricercatori e professori uniti nel difendere la scuola pubblica quella con la esse maiuscola quella garantita dalla Costituzione più bella del mondo.
Io sono con le vostre manifestazioni pacifiche.