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domenica 27 giugno 2010

Manifestazione 25 giugno

Venerdì mattina ho partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil a Milano. Eravamo in 80mila a manifestare contro una manovra ingiusta che colpisce i soliti noti, quelli che le tasse le pagano sempre, le hanno sempre pagate e le pagheranno.
Sinistra Ecologia Libertà era presente con le sue bandiere e con la nostra consigliera regionale.

mercoledì 2 giugno 2010

Futuro possibile

La situazione politico finanziaria italiana è molto difficile. Il governo dopo due anni di menzogne finalmente ha certificato il grave momento in cui ci troviamo presentando una manovra correttiva da circa 25 miliardi di euro.

Questo decreto legge finanziario è fortemente ingiusto perché va a colpire quelle categorie di lavoratori, soprattutto dipendenti pubblici, che pagano tutte le tasse poiché sono soggetti a cui il prelievo fiscale viene effettuato dal sostituto d’imposta alla fonte.

Ancora con questa manovra economica si tagliano sempre di più le spese sociali e ai comuni e tutto questo si trasforma in una nuova tassa per i cittadini più deboli, quelli che hanno più bisogno di servizi.

In tutto questo contesto non si trova un provvedimento strutturale per un cambiamento di passo del paese.

Un cambiamento di passo che deve investire i settori della ricerca e di una lotta vera all’evasione fiscale.

Ricordiamoci che questo è il Governo dello scudo fiscale con una tassazione del 5% sui capitali illegittimamente esportati all’estero.

Purtroppo io non vedo un futuro roseo per l’Italia e anzi rileggendo la storia mi sento di fare un appello ad alzare l’attenzione sul futuro politico di questo paese.

Nel 1922 alla conclusione della prima guerra mondiale e dopo le lotte intraprese dai lavoratori in quello che viene definito “biennio rosso” salì al potere il fascismo instaurando una dittatura.

Nel 1992, in piena crisi politica per le vicende di tangentopoli, il governo Amato approvò una finanziaria da 90mila miliardi di lire. A seguito di quelle vicende, crisi politica e crisi finanziaria, si tennero le elezioni anticipate del 1994 vinte da Silvio Berlusconi e la sua coalizione.

A sedici anni di distanza intravvedo delle analogie fra quanto accaduto allora e quanto può accadere in un prossimo futuro.

Un rappresentante del Governo si è dovuto dimettere a causa dell’inchiesta sui lavori del G8 e mentre la Procura della Repubblica lavoro nuovi e più importanti nomi potrebbero risultare indagati.

Questa indagine più delle altre può scalfire il Governo e l’attuale maggioranza politica perché si fa luce su di un sistema di potere che aveva come principale oggetto lo scambio di favori incentrati su di un bene considerato dalla maggioranza degli italiani come fondamentale e essenziale.

La situazione economica poi è un altro tasto su cui il Governo si può trovare in difficoltà poiché ha preso delle decisioni che scontentano i più senza intervenire in modo duraturo sull’assetto del paese.

Nel contesto presente Sinistra Ecologia Libertà deve pensare al futuro.

Quali potrebbero essere i possibili sbocchi della crisi e quali sono le nostre proposte per l’avvenire del paese e delle future generazioni.

Innanzi tutto dovremmo decidere a chi rivolgerci. Quale è il nostro attuale elettorato di riferimento.

Io penso prima di tutto ai lavoratori dipendenti a coloro i quali pagano sempre tutto vedendosi sempre di più ridotti i servizi offerti dallo Stato mentre cresce il divario sociale.

Tra i dipendenti particolare attenzione porrei ai dipendenti pubblici i soggetti più colpiti dall’ultima manovra finanziaria.

Bisogna anche far emergere tutte quelle situazioni di falsi liberi professionisti dove dietro ad una partita IVA si nasconde un lavoratore dipendente a cui vengono negati i diritti del suo stato.

Centrale deve essere l’attenzione per le nuove generazioni e per il futuro che vogliamo proporre loro.

I contratti precari devono essere rinnegati e alla base del rapporto di lavoro vi deve essere la stabilità.

In questi ultimi anni abbiamo tolto i sogni, le speranze e il futuro a tutta una generazione è arrivato il momento di cambiare.

Sinistra Ecologia Libertà deve essere il partito della lotta all’evasione fiscale, un male atavico della nostra Repubblica, attraverso la creazione di un modello di contrapposizione fra consumatore finale e fornitore di beni e servizi.

La frattura fra politica e società civile va ricomposta. Penso che si possa cominciare riducendo i costi della politica e quindi diminuendo i parlamentari e per esempio eliminando le province, le comunità montane e tutti gli enti in cui si possono nascondere delle sacche di clientelismo.

Incentivare la ricerca per un nuovo modello di sviluppo energetico e industriale.

Sinistra Ecologia Libertà, nel nostro nome c’è già un intero programma di governo il nostro compito ora è farci trovare pronti per l’alternativa.